Anniversario (2)

Sabato 24 settembre

Alle 11.00 in punto abbiamo un appuntamento importante quindi ci alziamo alle 9.00 e facciamo un’abbondante colazione. Siccome io mi sono dimenticata, per la fretta di chiudere la valigia e partire, la mia trousse da trucco, corro al Cem (che si trova vicino all’Hotel) e compero matita, mascara e terra (cioè la base senza la quale una signora non può uscire).
Infine possiamo partire per quel di Erbusco, dove si trova l’azienda di Enrico Gatti.
Ebbene sì, dal momento che si apre il cancello di ferro, mi sento ufficialmente in piena Sindrome di Stendhal.

 

 

E’ il nipote, Niccolò (o Nicolò), 24 anni e una passione che trapela dalla voce, che ci fa da guida. Ci racconta di come nasce lo spumante, conducendoci attraverso la cantina e le varie fasi della lavorazione.

 

 

Il vecchio e il nuovo.
Dopo la visita arriva il momento della degustazione nella piccola sala ricavata dalla vecchia cantina dei nonni: Niccolò ci fa assaggiare nell’ordine, il Brut, il Satèn (meraviglioso), il Millesimo.
Uno dei tavoli della sala degustazione, realizzato utilizzando le doghe delle vecchie barrique.

 

 

Meraviglioso Satèn
 
E’ davvero una splendida giornata.
Ormai è ora di pranzo. Prima di lasciare l’azienda acquistiamo qualche bottiglia e chiediamo a Nicolò un consiglio su dove andare a mangiare un boccone.
Così arriviamo al Burro e alici.
Siamo immersi in un’atmosfera decisamente rilassante (sarà la campagna, sarà la luce primopomeridianadifinesettembre).
Mangiamo un buonissimo antipasto misto di alici e una frittura del Golfo, e beviamo un fresco Franciacorta Brut Contadi Castaldi. Bella la vita, eh?

 

Libero dalla routine di tutti i giorni, senza alcun dovere tranne quello con la propria coscienza, la mente si acquieta, riaffiorano pensieri inutili, pensieri piacevoli, impressioni sconnesse e al fondo una grande gioia.
Tiziano Terzani
 
 
 
 
 
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