Domenica 29 settembre 2019: Unabollicina all’ippodromo…
Trovare, insieme, cavalli, cappelli e vino; magari avere l’impressione di essere catapultati, per un attimo, in un’altra Epoque, sentirsi sedotti da un insieme di emozione e tradizione.
Per chi non ci è mai stato, per chi non è mai nemmeno stato mai sfiorato del pensiero delle corse, per chi ha avuto come unica esperienza di scommesse sui cavalli ciò che raccontano i telefilm e i film anglosassoni, può essere una prima volta da Sindrome di Stendhal.
E’ così che mi sono sentita in questa bellissima domenica di sole. Una delle anteprime di Merano Winefestival 2019 si è tenuta nella cornice suggestiva, dall’atmosfera un po’ retrò, dell’ippodromo di Merano nel giorno del Gran Premio. Signore eleganti, vestite addirittura da sera, tutte rigorosamente con cappello in testa, incedevano su tacchi altissimi su larghe passatoie rosse, stese davanti alle tribune, mentre i cavalli facevano le loro gare.
Qualche scommessa l’abbiamo fatta anche noi, pur non capendoci nulla e abbiamo perso (ovviamente) – il demone del gioco non è riuscito a catturarci…
Nello stesso tempo sotto dei gazebo candidi venivano presentati i vini selezionati da Winehunter, insieme a rinomate specialità enogastronomiche italiane.
La nostra degustazione è partita da un Franciacorta DOCG interessante, Lo Sparviere, dosaggio zero, 100% Chardonnay, 70 mesi, pieno di potenzialità – forse, attendere un anno dalla sboccatura e riassaggiarlo potrebbe offrire possibilità di evoluzione…
Segnalo volentieri della Cantina Fontana delle Selve Thelemako, un DOC Barbera della Campania(!), profumo intenso di frutta rossa matura con una punta di agrume – forse l’influenza del mare…
Ci siamo soffermati da Orlandini per il suo vino Argena IGT, Tenuta Il Santo , per una miniverticale con le annate dal 2007 al 2001, Sangiovese con 5% di Cabernet che conferisce una nota quasi selvatica – davvero notevole l’annata 2006…
Non si può non nominare il transilvano Fetească Neagră, Dry-sec Lechinta DOC 2018, della Cantina Lechburg, 100%Fetească Neagră, un vitigno autoctono – l’avventura di partire dall’Italia del Nord per approdare in Transilvania e coltivare nuovi vitigni, con passione e determinazione…
Siamo passati dal Pinot Grigio Corvara , Valdadige DOCG, degli amici della Cantina Albino Armani e dal Chianti Classico DOCG, Tenuta Perano dei Marchesi Frescobaldi.
Infine abbiamo degustato il Montepulciano d’Abruzzo DOP Riserva della Cantina Tollo, Tre Bicchieri Gambero Rosso, 2014, – un buon Montepulciano, gli anni di legno lo hanno ammorbidito e si comincia a sentire la sua vera natura…
Credevo che la felicità
fosse sempre domani,
e poi domani e domani ancora
Forse essa è qui.
Forse essa è ora.
E io ho guardato in qualsiasi altro luogo.
(Osho)